lunedì 9 giugno 2014

4 recenti scoperte mostrano perché i coccodrilli sono più intelligenti di quanto si pensi



Recentemente diverse storie riguardanti i coccodrilli sono balzate agli onori della cronaca in Costa Rica. Mercoledì un coccodrillo lungo 3,5 metri è stato avvistato in un fiume nella regione del Guanacaste dove nuotavano molti turisti (il coccodrillo è poi stato trasportato in una riserva naturale). Due settimane fa un altro, lungo 2 metri, si aggirava nel parcheggio di un ospedale in Ciudad Neily. Alla fine di aprile, un uomo ha preso la poco saggia decisione di nuotare nelle acque notoriamente infestate di coccodrilli del Rio Tárcoles (la sua testa è stata ritrovata fluttuante sul fiume).

Fino a quando gli esseri umani continueranno ad invadere gli habitat del coccodrillo, questo tipo di incontri avrà sempre un senso. I rettili vivono su questo pianeta da centinaia di milioni di anni e nessuno aveva mai minacciato questi giganti. Ora in alcune parti del mondo vengono cacciati quasi all’estinzione.  

Ma con tanti anni alle spalle passati sul pianeta Terra, non aspettatevi che i coccodrilli consentano a dei gracili esseri umani di distruggere tutto così facilmente. 

Un articolo pubblicato sulla rivista The American Scholar elenca le caratteristiche più recenti documentate nei coccodrilli dopo 65 milioni di anni di evoluzione (cioè da dopo l’estinzione dei dinosauri). [1]

Ecco le quattro scoperte più recenti che mostrano perché i coccodrilli sono più intelligenti di quanto si creda:



1. Possono arrampicarsi sugli alberi. 
E usano il “tree climbing” come parte di una sorta di sistema di vigilanza di quartiere, come dimostra un recente studio [2]. I coccodrilli “arboricoli” sono stati visti nel Parco nazionale Santa Rosa del Costa Rica e in molti altri habitat in tutto il mondo. Cuccioli di coccodrillo sono stati avvistati ad altezze di 9 metri da terra. 
I coccodrilli si arrampicano sugli alberi per crogiolarsi al sole e regolare così la loro temperatura corporea (sono infatti animali a sangue freddo). Ma lo studio rivela inoltre che utilizzano lo spazio più elevato per vigilare sui dintorni, poiché tendono a fuggire appena avvistano i ricercatori che si fanno troppo vicini. La fuga è facile per un coccodrillo che sta in alto e in piedi sulle zampe: il rettile, dopo avere avvistato una minaccia, può rotolare giù dal ramo e tuffarsi nelle acque sottostanti.

2. Utilizzano strumenti. 
È un ramo o un coccodrillo? I coccodrilli sono consapevoli di essere dei maestri del travestimento. Gli stessi scienziati che hanno pubblicato la ricerca sui coccodrilli “arboricoli”, hanno anche scoperto che i coccodrilli sanno bilanciare ramoscelli sul muso per mimetizzarsi con l'ambiente circostante [3]. Scrivono gli autori: “I coccodrilli rimanevano perfettamente immobili per ore, e se cambiavano posizione facevano in modo che i rami rimanessero in equilibrio sui loro musi”.
Il Los Angeles Times spiega lo scenario più dettagliatamente [4]: 
“I rami erano lì per pura coincidenza? Era solo una parte del camuffamento? Oppure questi rettili potrebbero effettivamente utilizzare questi rami come esche artificiali?
Dopo aver studiato le abitudini di questi rettili in quattro siti in Louisiana per un anno, gli scienziati hanno confermato che alligatori e coccodrilli utilizzano ramoscelli per attirare ignari uccelli verso il loro destino.
E qui viene la parte davvero strana: i rettili coprivano i loro musi con rami solo durante la stagione di nidificazione primaverile, quando la domanda di ramoscelli era alta e gli uccelli afferravano ogni piccolo scarto legnoso che potevano trovare per costruire il proprio nido.”



3. Mangiano frutta e verdura. 
Alcuni dei tuoi amici umani “più evoluti” ti diranno che mangiare carne è disumano. Bene, ora anche i coccodrilli hanno raggiunto quel piano superiore di esistenza già occupato dai tuoi amici. OK, i coccodrilli consumano ancora notevoli quantità di carne, ma la ricerca dimostra che questi rettili hanno anche un gran desiderio di mangiare noci, bacche, legumi e persino cereali. I semi che espellono fanno sì che le piante prosperino in territori anche molto lontani dalla pianta madre [5].

4. Stringono alleanze sbalorditive. 
Presso la riserva biologica La Selva a Puerto Viejo, Sarapiquí, sono state filmate farfalle e api mentre bevevano lacrime di caimano [6]. Il direttore della riserva, Carlos de la Rosa, ha riferito che una farfalla ha bevuto per 15 minuti stando sul bordo esterno dell'occhio del caimano. La farfalla e l’ape cercavano il sale contenuto nelle lacrime, una risorsa scarsa nel loro ambiente. De la Rosa ha aggiunto che le lacrime potrebbero contenere anche proteine e altri micronutrienti utili agli insetti.
In che modo questo può avvantaggiare il rettile? Be’, in realtà potrebbe non importargliene molto. Oppure, come De la Rosa intende scoprire, il rapporto potrebbe essere essenziale per l'ecosistema. Se le cene a goccia non sono solo dei desideri casuali, e in realtà frequentemente si osservano fenomeni simili, sarebbe un indizio del fatto che le lacrime di un predatore superiore sono un elemento chiave dell'ecosistema di La Selva e della sua sostenibilità. Sarebbe una mossa intelligente nell’interesse di questi rettili.



Articolo originale di Matt Levin per The Tico Times: 

Traduzione e adattamento di Crocomania.com: 

Riferimenti: 








3 commenti:

Guilala ha detto...

Ciao Elena, come stai?
Sono Andrea, quello del vecchio blog sui dinosauri.

Ciao ;-)

Elena ha detto...

Ciao Andrea! Scusa vedo solo ora il commento, pensavo di avere attivato la notifica via e-mail.
Qui tutto bene, grazie, spero anche lì!
Ho ripreso da poco ad aggiornare con un po' più di costanza il blog, con notizie succulente sui cocchi.. Spero di riuscire a mantenere un ritmo almeno "decente" :P
Un salutone!
:)

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.